Giovani intelligenze
Nella giornata di giovedì 28 novembre i ragazzi della 5A del Liceo Classico, insieme ad altre classi dell’Istituto, hanno preso parte alla giornata“Giovani intelligenze. Nuove tecnologie e scenari futuri”. L’evento, che si è tenuto presso la sala Pegasus, è stato organizzato e promosso dalla delegazione di Spoleto della Fondazione Umberto Veronesi di cui è parte integrante il progetto Science for Peace and Health.
La mattinata è iniziata con la visione del film “Ex machina” del regista Alex Garland, una pellicola che guida lo spettatore attraverso la riflessione sul ruolo futuro dell'intelligenza artificiale, il suo utilizzo in chiave etica e il sottile confine tra verità e menzogna. A seguire gli studenti hanno assistito al dibattito che ha visto protagonisti Marco Annoni (bioeticista) e Valentina Poggioni (docente di matematica e informatica dell’università di Perugia), i quali hanno riflettuto insieme ai presenti sull’intelligenza artificiale e sulla velocità delle trasformazioni che essa comporta, alla luce delle accelerazioni dirompenti degli ultimi anni con conseguenze di cui si ha difficoltà a prevederne gli esiti.
Di seguito riportiamo alcune impressioni degli studenti maturate in occasione di questo evento.
Gaia: “Il dibattito in particolare si è rivelato molto costruttivo per la grande conoscenza e competenza nella materia dimostrata dagli esperti, i quali hanno rivolto l’attenzione ad aspetti dell’IA tutt’altro che fantascientifici e che ci toccano nella quotidianità” Gaia
Zaccaria: “Di particolare interesse è la questione relativa all’attuale inesistenza di una vera e propria IA, come quella proposta nel film. Siamo infatti ancora ad una fase in cui non si può parlare di “intelligenza artificiale” ma di algoritmi.”
Jacopo: “Il tema trattato nel corso del dibattito è stato molto interessante e soprattutto di grande attualità, poiché stiamo vivendo un'epoca di grande progresso e trasformazione tecnologica che riguarderà tutta la popolazione mondiale”
Alessandra: “Personalmente ho ritenuto questo dibattito un momento estremamente formativo per noi studenti, in quanto ci ha permesso di capire l’importanza dell’intelligenza artificiale non solo in ambito scientifico-tecnologico ma anche etico-filosofico. Infatti, nel corso del dibattito due discipline apparentemente opposte come l’informatica e la filosofia hanno dialogato fornendo ciascuna di esse spunti di riflessione perfettamente compatibili tra di loro che hanno permesso agli spettatori di avere una visione organica dell’argomento trattato e divenire consapevoli di eventuali rischi e vantaggi”